1 – Concerto

Titolo: Concerto
Anno: 1630-1635
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 110×145
Città: San Pietroburgo
Collocazione: Hermitage
Il quadro, per cui esiste un disegno preparatorio a sanguigna e acquerello rosso, oggi al Louvre (su cui in ultimo Muzii in Napoli 1999, p. 207), che mette però in scena un numero minore di figure e una composizione semplificata, sembra porsi come punto d’arrivo di quella produzione di immagini ancora di cultura caravaggesca alle quali Preti si dedica, secondo la corrente ricostruzione storiografica, nel primo decennio del suo soggiorno romano (Longhi 1943, p. 62; Utili 1999; Spike 1999, p. 251, lo dice databile per stile alla fine degli anni Trenta). Diretto precedente del quadro Doria per il formato analogo e per il gran numero di figure è la tela dell’Accademia Albertina di Torino, La riunione di musici con scena di Buona ventura (scheda n. 8) , in cui è palpabile l’ispirazione dalle opere più tarde di Valentin, dalla Buona ventura del Louvre del 1628 a quella di Pommersfelden del 1631 (Utili in Napoli 1999, p. 28; sull’autografia del quadro di Torino si veda Spike 1997, pp. 120-121; Spear 1971, p. 141, nota 2).  […]
Preti praticava negli stessi anni il genere del concerto con le mezze figure, in cui risulta determinante la presenza femminile e l’illuminazione notturna che illividisce artificiosamente le carni, ripresa poi a tratti nella tela Pamphilj. In quest’ambito è ben rappresentativo il Concerto della Fondazione Longhi, che Longhi stesso assegnava ai primi anni romani del Preti, fra il 1630 e il 1640, quando il pittore «truccava» temi giorgioneschi rileggendo il Caravaggio con «piglio ormai romanzesco» (Longhi 1951, p. 80, n. 138). L’impaginazione del dipinto, con la figura femminile centrale fra due suonatori dal cappello adorno di piume, lo apparenta ad altre tele a mezze figure che presentano variazioni dello stesso soggetto, come ad esempio il Concerto Thyssen e il Concerto con gioco di dama oggi all’Ashmolean Museum di Oxford (La collezione di Roberto Longhi, Firenze 1971, tav. 77; Spike 1999).

F.C. – Mattia Preti, Il Cavalier Calabrese – Electa Napoli, 1999