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Titolo: Giuditta con la testa di Oloferne |
| Anno: 1670 circa | |
| Tecnica: Olio su tela | |
| Dimensioni: 211×263 | |
| Città: La Valletta – Malta | |
| Collocazione: National Museum of Fine Arts |
L’eroica Giuditta mostra la teste di Oloferne, generale degli Assiri, alla plebe trionfante, anche se stupefatta.
Il soggetto fu spesso rappresentato da Preti; questa composizione mette un accento particolare sulle reazioni dei saggi col turbate e di un prete tra la folla, le cui espressioni sottolineano la lezione che anche i potenti sono alla mercè della volontà di Dio.
De Vito ha pubblicato una copia fedele di questo quadro nel Museo di Siviglia, a quel che si dice firmata e datata da Pedro Nunez de Villavicencio nel 1674. Se autentica, questa data stabilirebbe un terminus ante quem per il prototipo di Preti, che costituirebbe quindi un esempio precoce dello stile scuro e ampiamente modellato, con l’imprimitura rossa lasciata trasparire, con cui l’artista lavorava Preti tardi anni 1670 in avanti [?]
Il soggetto fu spesso rappresentato da Preti; questa composizione mette un accento particolare sulle reazioni dei saggi col turbate e di un prete tra la folla, le cui espressioni sottolineano la lezione che anche i potenti sono alla mercè della volontà di Dio.
De Vito ha pubblicato una copia fedele di questo quadro nel Museo di Siviglia, a quel che si dice firmata e datata da Pedro Nunez de Villavicencio nel 1674. Se autentica, questa data stabilirebbe un terminus ante quem per il prototipo di Preti, che costituirebbe quindi un esempio precoce dello stile scuro e ampiamente modellato, con l’imprimitura rossa lasciata trasparire, con cui l’artista lavorava Preti tardi anni 1670 in avanti [?]
John T. Spike
Mattia Preti: Catalogo ragionato dei dipinti – Firenze, 1999
Mattia Preti: Catalogo ragionato dei dipinti – Firenze, 1999
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