107 – La cena del ricco Epulone

Titolo:  La cena del ricco Epulone
Anno:  metà del sesto decennio
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:   148×200
Città: Roma
Collocazione:  Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini

Due sono le “storie” del ricco Epulone ricordate dalle fonti relative a Mattia Preti, entrambe realizzate a Napoli: una per Antonio Caputo e l’altra per Ferdinando van den Eynden (De Dominici 1742-1745, III, pp. 340,344). Queste informazioni, però, allo stato attuale delle conoscenze, non permettono un facile riconoscimento della tela che si presenta, acquistata nel 1895 al Monte di Pietà di Roma. Infatti, la descrizione dell’opera del Caputo (De Dominici 1742-1745, III, p, 340) appare veramente coincidere con quella testimoniata da una fotografia del Kunsthistorisches Institute di Firenze (Spike 1999, p. 254), mentre quella ancora più parca del dipinto di van den Eynden (De Dominici 1742-1745, III. p. 340), passato poi probabilmente nella collezione del principe Colonna di Sonnino (De Dominici 1742-1745, III. p. 386), non ha riscontro su questa tela di Roma. In ogni modo, qualunque sarà l’esito della ricerca in merito, il dipinto è da considerare realizzato dal Preti attorno alla metà del sesto decennio del Seicento e probabilmente durante il suo soggiorno napoletano. Ciò, come ritenuto concordemente dalla storiografia del pittore e come infine ribadito da John T. Spike che ne ha giustamente sottolineato lo «stile veneziano delle tonalità grigio-argento che evocano Veronese e Tintoretto» (Spike 1999, p.254)
Giorgio Leone 
Francesco Cozza, Gregorio e Mattia Preti – dalla Calabria a Roma (a cura di Rossella Vodret e Giorgio Leone) –  Catanzaro 2008