101 – San Giorgio a cavallo


Titolo:  San Giorgio a cavallo
Anno: 1659 circa
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:   257×207
Città: La Valletta – Malta
Collocazione:  Co-Cattedrale di S. Giovanni
La testimonianza di Bernardo De Dominici è il punto di partenza per la ricostruzione della storia di questo dipinto esposto sull’altare maggiore della cappella della Lingua d’Aragona, Catalogna e Navarra, dedicata a san Giorgio, nella Co-Cattedrale di San Giovanni a La Valletta. Il biografo fornisce una puntuale descrizione dell’opera sostenendo come sia rappresentato «il santo guerriero sopra un cavallo bianco ed alcuni puttini in aria, con tal vaghezza di colore condotto che a prima veduta sembra di Luca Giordano, fatto però con studio nel disegno e nel chiaro scuro» (De Dominici 1742-1745, III). Secondo il racconto, questa affinità con lo stile del napoletano ingannò molti pittori contemporanei avversi al Preti che, giudicando l’opera di mano del Giordano, espressero encomi sul dipinto elogiandone il valore nell’uso del disegno e del chiaroscuro, a tal punto da costringere il calabrese ad affiggere un cartello col proprio nome che lasciò stupefatti i suoi avversari che tanto ne avevano lodato lo stile e la tecnica.
La stessa fonte ritiene che il dipinto fu commissionato a Napoli dal Gran Maestro Jean Paul Lascaris e che, alla morte di questi, avvenuta nel 1657, il suo successore, Martin de Redin, ordinò che l’opera fosse condotta a Malta e nel vederla ne fu talmente affascinato da volerne l’esposizione nella cappella della Co-Cattedrale perché fosse ammirata da tutti i cavalieri e cittadini.
C.P. – Vittorio Sgarbi – Mattia Preti – Rubbettino, Soveria Mannelli (CS), 2013